Chilometri tappa:
145
Ore 1.30: Occhi spalancati, maledetto jet lag! Fortuna che anche se a singhiozzo
riusciamo a tirare fra un sonnellino e l’altro le 6.30…
Mini-colazione al nostro Travelodge Lax e via verso Los Angeles! Prima tappa a
Santa Monica. Forse non è il momento né l’orario migliore per visitarla, la
giornata è grigia e con molta foschia, e la spiaggia ovviamente deserta! Dopo un
piccolo giretto sul molo e nei dintorni abbandoniamo la zona e ci dirigiamo agli
Universal Studios.
Parcheggiamo in uno degli enormi parcheggi e ci dirigiamo all’ingresso.
Finalmente possiamo dire di essere in America! Un viale con negozi di souvenirs
mega immagine di King Kong e della chitarra dell’Hard Rock Cafè! Arrivati di
fronte al famoso mappamondo di Hollywood troviam le biglietterie. 67$ di
ingresso a testa. Se fossimo andati in centro il giorno prima avremmo trovato
ovunque volantini con sconto di 8 $ a biglietto…
Prima attrazione la nuovissima simulazione legata ai Simpson. Fortunatamente il
giorno feriale di settembre non è molto gettonato, e le code sono sopportabili.
Nemmeno 10 minuti di attesa. Prima in una saletta pronti per essere smistati con
proiezioni di cartoni animati, e poi via a gruppi per imbarcarsi in una piccola
macchina di 8 posti che si muove a ritmo della proiezione sullo schermo. Più che
un cinema 3d, questo puo’ essere definito 4D, con la “macchina” ferma, ma in
movimento. Si passa dalle montagne russe (lo ammetto, ho dovuto chiudere gli
occhi all’inizio, trovandomi veramente spiazzato), a Springfield, per finire
nella bocca della piccola Maggie in un video veramente ben fatto. Il bello del
cinema 3D è che ti permette di viaggiare entro scenari irrealizzabili, ma
sembrano talmente reali che fanno provare emozioni molto forti e divertenti! A
fine giornata questa resterà decisamente l’attrazione più divertente.
Seconda attrazione il tour degli Studios veri e propri. Scegliamo il tour in
spagnolo delle 12.00, almeno capiamo quello che ci raccontano. Ci aspettavamo
sicuramente di più da questo tour. Certo si è agli Studios ed è sicuramente un
must, ma non ci resta che constatare che gli Studios veri e propri non sono
altro che grandi scatoloni, molto simili a zone industriali, al cui interno
vengono girati i film con tutti i vari effetti speciali. Noi non possiamo
ovviamente entrarci, se non in uno in cui è stato simulato il terremoto in una
stazione della metropolitana. Impressionante la strada che si spacca, si
avvicina pericolosamente un tir che si spezza contro un pilastro, l’arrivo della
metro che si incendia, e dalle scale arriva un’inondazione. Poi come di incanto
tutto torna bello aggiustato come se nulla fosse stato! Ben fatto sicuramente!
Molto più interessante anche il tour nei luoghi dove sono stati ambientati
diversi film famosi. Ambientazione di villaggi messicani, con simulazione dello
straripamento di un fiume che investe le case, piazze del sud Italia dove girare
film di mafia, le famose villette della serie televisiva Desperate Housewives,
con alberi in fiore in pieno settembre e giardini lussureggianti.
Molto bella la scenografia creata per il film “The War of the Worlds”. Il
regista ha comperato un vero Boing 747 e l’ha spaccato per simulare la caduta
dell’aereo. Ha speso più a romperlo che a comperarlo.
Passaggio a fianco del famoso hotel di Psyco, e attraverso il set dello
“squalo”.
Finito il tour assistiamo alla rappresentazione di Waterworld… Qualche
esplosione, un po’ di acqua spruzzata sul pubblico (qualcuno è stato
letteralmente lavato), ed una storiella banale.
Pranzo veloce e ci dirigiamo nella parte bassa degli Studios per l’attrazione
ambientata in Jurassic Park. Ci aspettavamo qualcosa di più.. Attenzione alla
macchina foto perchè ci si bagna… e non poco, perché la conclusione è su uno
scivolo quasi verticale che termina in una piscina! Divertente comunque.
A
causa mia Francesca ha dovuto rinunciare alla Mummia, ma per me la simulazione
dei Simpson è il massimo sopportabile! Abbiamo ripiegato sull’attrazione della
“Special Effect” ma onestamente mi è parsa una dimostrazione per lo più dedicata
ai bambini.
La
giornata agli Universal studios termina con i due cinema tridimensionali di
Terminator e Shreck. Proprio simpatici! Incredibile il modo in cui gli americani
presentano questi spettacoli…. Per 10 minuti di film si sta 10 minuti in cui
come “preambolo” si attende in una hall con un’attrice che recita una parte per
introdurre il film che andremo vedere all’interno con parte di filmato
proiettato su degli schermi.
Secondo me non ha molto senso, ma forse perché non capiamo l’inglese.
Usciti dagli Studio ci dirigiamo nella zona di Hollywood per vedere la famosa
scritta, giusto per una foto-ricordo! Per evitare il traffico delle tangenziali
(intenso a tutte le ore nonostante la quantità di corsie) passiamo per il
centro, con uno sguardo veloce ai grattacieli e soprattutto alla Walt Disney
Concert Hall, dove è prevista una visita più tranquilla l’indomani. Di sera è
veramente bella! Di forte impatto!
Il
ritorno in albergo possiamo dire sia stata proprio un’impresa perché ci sono
talmente tanti svincoli, divisioni di corsie, che pur con l’aiuto del navigatore
siamo riusciti a sbagliare un paio di volte.
Visto il nostro stato di cottura, abbiamo optato per una cena veloce al
vicinissimo Denny’s.
(By
Adri)
Albergo:
Travelodge Hotel at LAX Airport
5547 W Century Blvd.
Aviation & Century Blvd.
Los Angeles, CA 90045 US
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