UYUNI - CHUVICA |
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Oggi prima sveglia con la testa congelata. Grazie all'efficienza dell'hotel Magia de Uyuni, abbiamo dovuto dormire al freddo nell'hotel Joya Andina. La colazione che doveva essere pronta alle 8.00 si sono messa a prepararla alle 8.00, inoltre al momento di lasciare la chiave della camera, non c'era nessuno al banco, nè nulla è valso suonare il campanello. Abbiamo dovuto lasciare l'hotel senza nemmeno salutare nessuno. Vabbè. Unica cosa positiva è che abbiamo conosciuto una simpatica coppia di Barcellona, che sapevano parlare italiano in quanto il papà di lei è italiano! Poverini, erano al loro 32° giorno di vacanza, e dopo il giro nel Salar e altipiano boliviano, andranno in Cile, e poi isola di Pasqua per finire gli ultimi 28 giorni che gli restano di vacanza. Che bella cosa! Chissà se un giorno potremmo farlo pure noi. Beh nel frattempo ci "accontentiamo" dei nostri giretti! Torniamo quindi all'hotel Magia de Uyuni e chiediamo se ci sono venuti a cercare. Ovviamente dicono di no, ma poi scopriamo che la nostra agenzia aveva telefonato e gli avevano detto che avevamo cambiato hotel. Quindi noi eravamo ignari ad aspettare nell'hotel dove non abbiamo dormito, mentre i nostri accompagnatori erano ad aspettarci all'hotel dove abbiamo dormito. Fantastico. Alle 9.30 comunque sono arrivati a recuperarci! Abbiamo conosciuto Angela, ragazza molto simpatica e competente che ci ha spiegato il nostro viaggio, ci ha presentato il nostro autista Bernabè e la nostra cuoca Katy. Quindi partiamo! Prima tappa al cimitero dei treni vicinissimo ad Uyuni. E poi via per visitare il salar più grande del mondo! La giornata è spettacolare. Pensiamo di patir freddo ed invece sotto il sole c'è bel caldo, da stare bene in felpa e nelle ore centrali pure in maglietta. Bernabè però ci ha detto che solitamente c'è un bel vento, invece oggi c'è pure calma di vento, e quindi forse è per questo che possiamo stare in maglietta! Sosta ad un piccolo pueblo, Colchani, dove un gentile signore ci spiega la lavorazione del sale, dalla raccolta, all'asciugatura per togliere l'umidità, ed all'insacchettamento fatto tutto a mano. Ripartiamo e iniziamo ad entrare nel salar. All'inizio ci sono i lavoratori che raccolgono il sale. Poco più avanti ci fermiamo a visitare l'Hotel de Sal. Biglietto di ingresso: comperare un cioccolato al loro bar. Molto bella la sala da pranzo. Si riparte e il sale inizia a circondarci da ogni parte. Uno spettacolo che nessuna foto riuscirà a rendere. Bernabè guida sicuro e veloce in questo mare immenso bianco. Il riverbero poi è fortissimo. Ci fermiamo in un punto in cui il sale è particolarmente bianco e liscio e con l'aiuto del simpatico Bernabè facciamo un po’ di "fotos locas". Beh la sottoscritta non è molto fotogenica, e quindi i risultati non sono il massimo. Però ci divertiamo un sacco! Per pranzo ci fermiamo alla Isla Incahuasi. Mentre Katy ci cucina un ottimo pranzetto, noi saliamo in cima all'isola costellata di cactus. L'ingresso costa 30 Bolivianos a testa. Peccato che il sole è giusto dalla parte in cui ci sono più cactus, e quindi o si fanno foto controsole con i cactus, o foto senza cactus ma con la luce giusta! Poi a questa latitudine il sole sale in verticale, quasi fossimo all'equatore, e a metà giornata l'ombra delle cose è pressoché inesistente. La vista intorno a noi è sensazionale. Sale a perdita d'occhio e sullo sfondo qualche montagna. Fantastico! Riscendiamo dall'isola, e nel mentre altre jeep si sono avvicinate ai tavolini accanto a noi. Un ristorante con una vista del genere dove lo si trova?! Katy poi ci ha preparato veramente un ottimo pranzo, semplice ma gustoso: svizzere sia di pollo che di manzo, con purè e verdure fresche. Ripartiamo e dopo mezz'oretta di viaggio ci fermiamo in una zona in cui il sale è veramente bello. Superficie molto dura e compatta, ma non nella classica forma esagonale, ma quasi ghiaccio granuloso. Una sensazione veramente stupenda sdraiarcisi sopra! Altre foto "artistiche" e poi purtroppo è ora di andare in hotel. Arriviamo abbastanza presto, circa alla 16.00, ma credo che qui ci sia la regola: chi primo arriva meglio alloggia", soprattutto per il fatto che noi abbiamo richiesto la camera privata, e ce ne sono poche in un “hotel”. L'hotel non ho capito se era di sale, o il sale era solo un abbellimento. Comunque molto particolare e bello. Corridoi e camere ( eccetto il bagno) erano ricoperti di sale grosso, e le pareti sembravano di mattoni di sale. La nostra camera piccola, ma accogliente, e lenzuola pulite! Pensavo di patire freddo alla notte non essendo riscaldata la camera, e trovandoci a 3.600 mt, invece sono stata benone, ho dovuto pure togliere il pile durante la notte perchè avevo caldo. Ovviamente luce elettrica solo dalle 19.00 alle 22.00 Katy all'arrivo in hotel ci ha preparato il the con tanto di biscotti, e poi un'ottima cena. Minestra di verdura e spaghetti con sugo di funghi, pollo e verdure. Da far mangiare un reggimento. Mi è dispiaciuto però che non hanno mangiato con noi. Non siamo abituati a queste cose! Nanna presto. Domani sveglia prima dell'alba. (by Francy)
Agenzia LLIPI
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