Oggi di
nuovo sveglia alle 6.00. Oggi ci attende il viaggio che ci porterà in Bolivia,
nella città di La Paz
Partiti
da Puno con cielo nuvoloso.. fortuna che abbiamo fatto la navigazione ieri!
Con
qualche centinaia di clacson siamo riusciti ad abbandonare Puno!.. Si perchè in
Perù appena sei un pochino lento sulla strada, o se accenni a mettere il piede
giù dal marciapiede e loro ti vedono, subito ti strombazzano perchè DEVONO
passare prima loro!
Però vige
la legge del più grande, indi con il pullman avevamo tutte le precedenze, o
quasi!
Inoltre
meglio non guardare attentamente la strada, perchè i sorpassi che fanno sono da
pazzi!!
In questa
giornata ho potuto constatare quanto è grande il lago Titicaca! In certi punti
c'era acqua fino all'orizzonte, sembrava mare.
Molto
particolari poi asini o lama che brucavano sulle rive.
Dopo un
paio di ore di viaggio raggiungiamo un piccolo paesino vicino alla frontiera,
dove ci invitano a recarci in un ufficio, dovrebbe essere una banca, ma non lo
è, per cambiare i dollari in bolivianos.
Ed eccoci
in frontiera. Ci fanno scendere, dobbiamo prima andare in due uffici peruviani,
che senza guardarti in faccia timbrano uno il foglio dell'immigrazione, e
l'altro il passaporto: sei ufficialmente uscito dal Perù.
Poi
abbiamo camminato per un 300 mt fino a superare un arco che segna il confine con
la Bolivia.
Altra
coda e altro tizio che senza nemmeno guardarti timbra il nuovo foglietto verde
dell'immigrazione e il passaporto, nemmeno la frasetta "benvenuti in Bolivia"
Inoltre
tutti i nostri bagagli sono rimasti sul bus e nessuno ha domandato se avevamo
qualcosa da dichiarare, né ha guardato le valigie. Il bus è passato vuoto di
passeggeri ma carico di tutte le valigie. Espletate tutte le formalità doganali
siamo risaliti sul pullman e quindi ripartiti.
Il bus
turistico si ferma a Copacabana, dove tanti restano, mentre noi ripartiamo dopo
un paio d'ore con un bus più piccolo per i pochi temerari che vogliono
raggiungere La Paz!
In quelle
due ore di sosta facciamo un rapido giretto per Copacabana, comperiamo qualche
ricordo e pranziamo. La Bolivia è un'ora avanti rispetto al Perù, e quindi ci
tocca mangiare praticamente alle 11.30!
Il
viaggio prosegue lungo le coste del lago seguendo una strada un po’ tortuosa, ma
regalandoci una magnifica vista dall'alto del lago. Il nostro accompagnatore è
molto gentile e fa una sosta fotografica per farci ammirare il lago e sullo
sfondo la Cordigliera reale delle Ande con le sue cime innevate e i suoi
ghiacciai a oltre 6.000 mt.
A Tiquina
attraversiamo il lago, il bus su una chiatta, mentre noi su una “barchettina” un
po’ troppo in balia delle onde!
Osservando ciò che mi circondava durante questo lungo trasferimento, ho notato
che in Perù le case erano tutte o quasi in mattoni di terra, e le case erano
spesso non finite, cioè con una soletta come tetto, e non con una copertura vera
e propria.
In
Bolivia, invece, per quel che ho potuto vedere, le case sono quasi tutte in
mattoni rossi, e vedo che cercano di dare "dignità" alle varie case, mettendo a
volte degli archetti. Comunque sono rare quelle con i pilastri per un futuro
piano di casa.
Inoltre
le case sono anche a più piani, cosa che nei paesini del Perù non ho
praticamente mai visto.
Verso le
4 del pomeriggio raggiungiamo finalmente La Paz. Prima percorriamo la parte più
povera, e più alta, 4.100 mt. Città che vive sostanzialmente di trasporti e di
commercio sulle strade (bancarelle). Appena entrati nella città alta vengo
travolta dalla gran confusione. Gente a piedi, un sacco di "colectivos", tutti
ovviamente che strombazzano. Devo dire però che in Perù si impegnavano
maggiormente con il clacson!
Noto
anche degli uomini travestiti da zebra, che aiutano le persone ad attraversare
la strada. Che sia una sensibilizzazione dell'automobilista a fermarsi in
prossimità delle strisce pedonali? ... Credo però che sarà una lunga lotta...
Poi
iniziamo a scendere nella città leggermente meno povera di quella superiore.
Altra
sosta fotografica concessa dal nostro accompagnatore in un punto da cui si
domina tutta la città bassa.
Altro
impatto molto forte. Una distesa infinita di case in laterizio. Di intonaco
nemmeno l'ombra. Una città completamente diversa dalla nostra cultura. Caotica,
senza ordine, rumorosa... e povera.
Grazie
alla fortuna di Adri, siamo riusciti a prendere l'agenzia di viaggio che
organizza il trasferimento Puno - La Paz, che ha un ufficio proprio nel nostro
hotel! Il bus quindi non è arrivato alla stazione dei bus, ma proprio di fronte
all'hotel Rosario!
Adri era
preoccupato che avremmo dovuto prendere un taxi, con tutti i rischi di non saper
riconoscere quelli ufficiali da quelli e non, e invece... magia!
Sul bus
il nostro accompagnatore prima di scendere ha detto " La Paz è una città sicura,
però vi consiglio di lasciare passaporti, denaro, carte di credito e oggetti di
valore in camera"
Hotel
molto bello, vicino alla piazza principale. Credo il più bello di tutta la
vacanza. Il lavandino ha anche il miscelatore! Negli altri hotel ad eccezione di
quello di Puno, il lavabo aveva solo il rubinetto dell'acqua fredda. E altra
cosa: l'asciugacapelli!
Lasciate
le valigie nella spaziosa e accogliente camera, usciamo subito per andare
all'agenzia di viaggio a ritirare i nostri biglietti del bus e treno per
l'indomani, acquistati via internet qualche mese fa.
In strada
c'è una gran confusione, un sacco di venditori ambulanti, strade intasate di
macchine, che ovviamente strombazzano.
Nota
positiva è che i venditori non sono così assillanti come in Perù, e abbiamo
finalmente potuto fare qualche acquisto in santa pace!
Abbiamo
visitato le due piazze principali del centro, Plaza Murillo e Plaza del Los
Heroes.
Sulla via
del Commercio ci sono un sacco di bancarelle che vendono di tutto, da pile, a
chiavette USB da 64 GB, a piccoli elettrodomestici. Ovviamente per comperare la
parola d'ordine è mercanteggiare! Però li ho trovati gentili e non invadenti.
Abbiamo
voluto acquistare un piccolo phon da viaggio. La venditrice ambulante ha voluto
pure che noi testassimo il prodotto. Infatti la sua bancarella aveva tanto di
presa di corrente! Un servizio migliore di questo non lo trovo nemmeno in un
negozio! Phon di marca tedesca, e la venditrice aveva anche l'adattatore shuko!
Abbiamo
anche trovato un paio di negozi di fotografia, ma avendo lasciato la reflex in
camera, non abbiamo chiesto aiuto per il nostro problema. Più che altro volevo
sapere se il rumore che fa rovinerà la macchina foto. Lo sapremo solo usandola!
Giretto
fino all'imbrunire, e poi... visto la "tranquillità" della città siamo rientrati
in hotel per una buona cena anche se costosa per gli standard boliviani, ma
ovviamente per i nostri a buon prezzo!
Doccia
ristoratrice e poi nanna! Abbiamo una sveglia più umana domani. Il bus partirà
alle 9.30.
(By Francy)
Albergo:
Hotel Rosario ***
Av. Illampu 704
Ph. (591-2) 245 1658
La Paz - Bolivia
www.hotelrosario.com
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