Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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PUNO - LA PAZ Puno -  La Paz

Copacabana

La Paz

 
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Oggi di nuovo sveglia alle 6.00. Oggi ci attende il viaggio che ci porterà in Bolivia, nella città di La Paz

Partiti da Puno con cielo nuvoloso.. fortuna che abbiamo fatto la navigazione ieri!

Con qualche centinaia di clacson siamo riusciti ad abbandonare Puno!.. Si perchè in Perù appena sei un pochino lento sulla strada, o se accenni a mettere il piede giù dal marciapiede e loro ti vedono, subito ti strombazzano perchè DEVONO passare prima loro!

Però vige la legge del più grande, indi con il pullman avevamo tutte le precedenze, o quasi!

Inoltre meglio non guardare attentamente la strada, perchè i sorpassi che fanno sono da pazzi!!

In questa giornata ho potuto constatare quanto è grande il lago Titicaca! In certi punti c'era acqua fino all'orizzonte, sembrava mare.

Molto particolari poi asini o lama che brucavano sulle rive.

Dopo un paio di ore di viaggio raggiungiamo un piccolo paesino vicino alla frontiera, dove ci invitano a recarci in un ufficio, dovrebbe essere una banca, ma non lo è, per cambiare i dollari in bolivianos.

Ed eccoci in frontiera. Ci fanno scendere, dobbiamo prima andare in due uffici peruviani, che senza guardarti in faccia timbrano uno il foglio dell'immigrazione, e l'altro il passaporto: sei ufficialmente uscito dal Perù.

Poi abbiamo camminato per un 300 mt fino a superare un arco che segna il confine con la Bolivia.

Altra coda e altro tizio che senza nemmeno guardarti timbra il nuovo foglietto verde dell'immigrazione e il passaporto, nemmeno la frasetta "benvenuti in Bolivia"

Inoltre tutti i nostri bagagli sono rimasti sul bus e nessuno ha domandato se avevamo qualcosa da dichiarare, né ha guardato le valigie. Il bus è passato vuoto di passeggeri ma carico di tutte le valigie. Espletate tutte le formalità doganali siamo risaliti sul pullman e quindi ripartiti.

Il bus turistico si ferma a Copacabana, dove tanti restano, mentre noi ripartiamo dopo un paio d'ore con un bus più piccolo per i pochi temerari che vogliono raggiungere La Paz!

In quelle due ore di sosta facciamo un rapido giretto per Copacabana, comperiamo qualche ricordo e pranziamo. La Bolivia è un'ora avanti rispetto al Perù, e quindi ci tocca mangiare praticamente alle 11.30!

Il viaggio prosegue lungo le coste del lago seguendo una strada un po’ tortuosa, ma regalandoci una magnifica vista dall'alto del lago. Il nostro accompagnatore è molto gentile e fa una sosta fotografica per farci ammirare il lago e sullo sfondo la Cordigliera reale delle Ande con le sue cime innevate e i suoi ghiacciai a oltre 6.000 mt.

A Tiquina attraversiamo il lago, il bus su una chiatta, mentre noi su una “barchettina” un po’ troppo in balia delle onde!

Osservando ciò che mi circondava durante questo lungo trasferimento, ho notato che in Perù le case erano tutte o quasi in mattoni di terra, e le case erano spesso non finite, cioè con una soletta come tetto, e non con una copertura vera e propria.

In Bolivia, invece, per quel che ho potuto vedere, le case sono quasi tutte in mattoni rossi, e vedo che cercano di dare "dignità" alle varie case, mettendo a volte degli archetti. Comunque sono rare quelle con i pilastri per un futuro piano di casa.

Inoltre le case sono anche a più piani, cosa che nei paesini del Perù non ho praticamente mai visto.

Verso le 4 del pomeriggio raggiungiamo finalmente La Paz. Prima percorriamo la parte più povera, e più alta, 4.100 mt. Città che vive sostanzialmente di trasporti e di commercio sulle strade (bancarelle). Appena entrati nella città alta vengo travolta dalla gran confusione. Gente a piedi, un sacco di "colectivos", tutti ovviamente che strombazzano. Devo dire però che in Perù si impegnavano maggiormente con il clacson!

Noto anche degli uomini travestiti da zebra, che aiutano le persone ad attraversare la strada. Che sia una sensibilizzazione dell'automobilista a fermarsi in prossimità delle strisce pedonali? ... Credo però che sarà una lunga lotta...

Poi iniziamo a scendere nella città leggermente meno povera di quella superiore.

Altra sosta fotografica concessa dal nostro accompagnatore in un punto da cui si domina tutta la città bassa.

Altro impatto molto forte. Una distesa infinita di case in laterizio. Di intonaco nemmeno l'ombra. Una città completamente diversa dalla nostra cultura. Caotica, senza ordine, rumorosa... e povera.

Grazie alla fortuna di Adri, siamo riusciti a prendere l'agenzia di viaggio che organizza il trasferimento Puno - La Paz, che ha un ufficio proprio nel nostro hotel! Il bus quindi non è arrivato alla stazione dei bus, ma proprio di fronte all'hotel Rosario!

Adri era preoccupato che avremmo dovuto prendere un taxi, con tutti i rischi di non saper riconoscere quelli ufficiali da quelli e non, e invece... magia!

Sul bus il nostro accompagnatore prima di scendere ha detto " La Paz è una città sicura, però vi consiglio di lasciare passaporti, denaro, carte di credito e oggetti di valore in camera"

Hotel molto bello, vicino alla piazza principale. Credo il più bello di tutta la vacanza. Il lavandino ha anche il miscelatore! Negli altri hotel ad eccezione di quello di Puno, il lavabo aveva solo il rubinetto dell'acqua fredda. E altra cosa: l'asciugacapelli!

Lasciate le valigie nella spaziosa e accogliente camera, usciamo subito per andare all'agenzia di viaggio a ritirare i nostri biglietti del bus e treno per l'indomani, acquistati via internet qualche mese fa.

In strada c'è una gran confusione, un sacco di venditori ambulanti, strade intasate di macchine, che ovviamente strombazzano.

Nota positiva è che i venditori non sono così assillanti come in Perù, e abbiamo finalmente potuto fare qualche acquisto in santa pace!

Abbiamo visitato le due piazze principali del centro, Plaza Murillo e Plaza del Los Heroes.

Sulla via del Commercio ci sono un sacco di bancarelle che vendono di tutto, da pile, a chiavette USB da 64 GB, a piccoli elettrodomestici. Ovviamente per comperare la parola d'ordine è mercanteggiare! Però li ho trovati gentili e non invadenti.

Abbiamo voluto acquistare un piccolo phon da viaggio. La venditrice ambulante ha voluto pure che noi testassimo il prodotto. Infatti la sua bancarella aveva tanto di presa di corrente! Un servizio migliore di questo non lo trovo nemmeno in un negozio! Phon di marca tedesca, e la venditrice aveva anche l'adattatore shuko!

Abbiamo anche trovato un paio di negozi di fotografia, ma avendo lasciato la reflex in camera, non abbiamo chiesto aiuto per il nostro problema. Più che altro volevo sapere se il rumore che fa rovinerà la macchina foto. Lo sapremo solo usandola!

Giretto fino all'imbrunire, e poi... visto la "tranquillità" della città siamo rientrati in hotel per una buona cena anche se costosa per gli standard boliviani, ma ovviamente per i nostri a buon prezzo!

Doccia ristoratrice e poi nanna! Abbiamo una sveglia più umana domani. Il bus partirà alle 9.30.

(By Francy)

Albergo:

Hotel Rosario ***
Av. Illampu 704
Ph. (591-2) 245 1658
La Paz - Bolivia
www.hotelrosario.com

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