Oggi altra levataccia
alle 6.20.
Programma di oggi: navigazione sul lago Argentino per il ghiacciaio Uppsala e
trekking nei pressi dell’Estancia Cristina.
Le gambe risentono
ancora un po’ del Big Ice di ieri ma tanto sono tranquilla perché sarà
sicuramente un giretto molto turistico….
Oggi giornata molto ventosa ma con un bel sole.
Raggiungiamo con il
pulmino il molo e ci imbarchiamo nuovamente su una barca che assomiglia più ad
un pullman che ad un battello.
Dopo circa un’oretta di navigazione sul lago ecco i primi iceberg navigare
accanto alla nostra barca.
Appena girato per il
ghiacciaio Uppsala troviamo l’accesso al fronte bloccato da moltissimi iceberg
dai colori fantastici, che la stupenda giornata di sole ne fa risaltare ancora
di più i colori.
Molto ma molto bello!
Scattate le nostre innumerevoli foto si riparte alla volta dell’Estancia
Cristina.
Veniamo divisi in vari
gruppi: chi fa il trekking e chi fa altri due tipi di escursione.
Saliamo su una jeep, stile militari, con i sedili messi paralleli alla strada, e
percorriamo una strada lunga una decina di chilometri sterrata e decisamente
ripida!Che fatica restare seduti in quelle condizioni!
Il paesaggio intorno a noi è molto bello. Prima attraversiamo una zona di
pascoli, poi boschi con sullo sfondo il Cerro Norte.
Lasciata la jeep, dopo
cinque minuti di cammino eccoci su una meravigliosa balconata da cui si domina
il ghiacciaio Uppsala e anche i ghiacciai intorno che confluiscono in questa
larghissima strada di ghiaccio.
Peccato che il ghiacciaio si divida in due e la parte a noi più vicina si è
ritirata negli ultimi decenni, lasciando un lago dall’acqua azzurrissima.
Non so se dire
“peccato” sia esatto perché comunque l’acqua a mio avviso aggiunge quel tocco di
colore a questo quadro meraviglioso.
Si riprende il cammino.
Siamo un gruppo di
quattordici persone, guida compresa, noi unici italiani come sul Big Ice. Tra
inglese e spagnolo riusciamo a capire la maggior parte delle cose che dice la
guida.
La passeggiata poi continua sulla morena lasciata dal ghiacciaio.
È molto bella in quanto su certe rocce si vede proprio l’azione dei ghiacci.
Inoltre è una zona ricchissima di soglie geologiche. Si vedono lastre enormi di
rocce che si sono sovrapposte per vie del movimento tettonico delle zolle
continentali, e il colore di queste lastre passa dal nero al rosso
all’arancione.
Veramente un paesaggio inusuale.
Giusto a coronamento
ci vedono tantissimi fossili su questi lastroni inclinati.
La passeggiata è una lunga discesa, però scesi nella zona dei pascoli ci
aspettano altre 2 ore di camminata che paiono non finire mai.
Arrivati all’estancia, altro che torta e caffè.. nemmeno entriamo nell’estancia!
Dopo 5 ore di cammino sotto un magnifico sole riprendiamo la jeep che ci riporta
alla barca. Due ore e mezza tra barca e pulmino e siamo in paese.
Prenotiamo
un’ulteriore escursione per il 26 febbraio per goderci con più calma il Perito
Moreno.. speriamo nel bel tempo..
Io sono sempre più raffreddata.. distrutta crollo a nanna.
Domani altra
levataccia per il pullman per El Chalten! …. E altre camminate ci aspettano!
(By Francy)
Albergo:
Hotel Shehuen
Rio Santa Cruz 2340
(9405) El Calafate
Sta. Cruz / Patagonia / Argentina
Tel/fax: 0054 - 2902 - 496030
web site:
http://www.shehuen.com.ar
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