EL CALAFATE (PERITO MORENO) | ||
Con quasi mezz’ora di ritardo rispetto a quanto comunicato, ecco l’autista che ci accompagna sulla strada principale dove saliamo sul bel bus di Hyelo y Aventura, che ha praticamente l’esclusiva delle migliori escursioni fattibili. Pagati i 75$ Arg. dell’ingresso al parco, veniamo portati alla fine delle passerelle, nella parte bassa, e risaliamo lungo il percorso in circa un’ora. Ad aspettarci in cima troviamo il nostro pullman che poi ci porterà al molo per imbarcarci su un traghetto e attraversare il Lago Argentino. Appena iniziamo il percorso della passerella, ancora un po’ distanti, vediamo un grosso pezzo di ghiaccio staccarsi e cadere in acqua con un boato veramente fragoroso. Il Perito Moreno ha davvero un bellissimo fronte di ghiaccio, ma la cosa che lo rende unico è proprio la possibilità di ascoltarne il respiro, di comprendere appena lo si guarda che è in continuo e lento movimento. I boati derivanti dalla spaccatura di enormi pezzi di ghiaccio che si inabissano poi nel lago argentino danno sicuramente un grosso valore aggiunto ad una vista già di per sé spettacolare! La vista è ancora più spettacolare dal basso, dove ci si rende conto dell’imponenza del fronte (alto 60 metri dal lago). Per poterlo fare è necessario o effettuare la navigazione o meglio ancora fare il trekking, anche quello breve. Il tempo non è dei migliori, purtroppo, e quindi non possiamo abbracciare la sua interezza, ma un arcobaleno al di sopra del ghiacciaio ci regala comunque uno spettacolo particolare. Risaliti sul pullman ci dirigiamo verso il molo e prendiamo una barca che ha i sedili stile bus! Molto particolare. Arrivati sull’altra sponda raggiungiamo il vicino rifugio dove guide giovani e soprattutto simpatiche ci spiegano il percorso, la tappa dove prenderemo i ramponi che terremo nel nostro zaino fino a raggiungere il ghiacciaio. Dopo circa un quarto d’ora di cammino ecco raggiunto il luogo dove ci consegnano i ramponi in base ai nostri numeri di piede. È il punto dove inizia il mini-trekking. Ma per noi la strada è ancora lunga! Poi veniamo divisi in piccoli gruppi e continuiamo la salita sulla morena costeggiando il ghiacciaio seguendo la guida che ha un passo decisamente spedito (noi lo abbiamo definito passo patagonico!) Dopo un’ora di cammino sosta per farci mettere l’imbragatura (se dovessimo cadere in qualche seracco potremo così essere recuperati con la corda… solo una precauzione, in quanto il percorso sul ghiacciaio è molto semplice e di seracchi profondi nemmeno l’ombra, però un ghiacciaio non va mai sottovalutato). Raggiungiamo quindi il ghiaccio, mettiamo i ramponi e iniziamo la nostra camminata sul mitico Perito Moreno! Non è richiesta alcuna abilità particolare per effettuare l’escursione “Big Ice”, soltanto un po’ di preparazione atletica sufficiente per una semplice camminata di 5 ore in montagna. Non ci sono punti “tecnici” e se dobbiamo fare qualche passaggio un po’ troppo in pendenza la guida con la piccozza ci crea degli scalini naturali, e il gioco diventa molto semplice. Siamo un gruppetto di 13 persone con due guide, una ragazza ed un ragazzo. I nostri compagni sono tutti giapponesi! La giornata è di quelle tipiche patagoniche, con le nuvole sempre presenti in cima al ghiacciaio, ogni tanto un acquazzone, e il tutto accompagnato da un forte veno, a tratti freddo, che scaraventa le gocce si pioggia come proiettili sul volto. Fortuna che siamo preparati con tanto di giacca a vento, sciarpa, berretto e guanti. Ogni tanto qualche occhiata di sole ci permette di avere scorci veramente magici. Chiaramente camminandoci sopra non si capisce di essere proprio sul ghiacciaio più famoso del mondo, ma il percorso è molto bello, portandoci anche a scoprire un torrente azzurrissimo che scorre in mezzo al ghiacciaio, ed una cascata tra i ghiacci.. splendido! La camminata sul ghiaccio è durata approssimativamente 4 ore (breve pausa pranzo inclusa) e sicuramente sarà uno dei più bei ricordi di questa vacanza. Appagati dalla bellissima escursione, scendiamo di nuovo al lago e ci sediamo ad ammirare nuovamente il fronte del ghiacciaio mentre attendiamo la barca che ci riporti al bus. Rientriamo cotti e affamati a El Calafate dove ci concediamo un abbondante piatto di pasta e gnocchi da “Casimiro”. (By Adri) Albergo:
Hotel Shehuen web site: http://www.shehuen.com.ar
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