Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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Chilometri tappa: 447

Dopo una notte “allietata” da un “simpatico” gruppo di turisti orientali che pare amino passeggiare nottetempo e soprattutto parlare nel corridoio, finalmente suona la sveglia. Oggi doveva essere una giornata tranquilla…. Mattinata di trasferimento a Page e pomeriggio sulle coste del lago sognando The Wave!

E invece… nemmeno oggi ci siamo smentiti e abbiamo riempito ogni singolo  minuto della giornata.

Poco dopo Wislow, sulla 87 si trova il little painted desert, ben segnalato da appositi cartelli. Occorre svoltare a sinistra e percorrere una breve strada asfaltata che conduce ad una balconata da cui si possono ammirare delle bellissime colline colorate, dal rosso al giallo al bianco.

Per raggiungere Page seguiamo poi una strada che passa fra due riserve indiane, Hopi e Navajo, sul cui confine si trova un bel canyon il Coal Mine Canyon, i cui hoodos ricordano molto il Bryce Canyon, anche se decisamente più in miniatura. Per arrivarci occorre girare a destra in una strada sterrata,  vicinissimo al milepost 337, procedendo in direzione di Tuba City. Tenuto poi come riferimento il windmill da tenere sulla sinistra, si raggiunge una specie di area pic-nic da cui poter ammirare questo bellissimo e sconosciuto canyon. Non ci sentiamo troppo tranquilli, soli soletti vicino ai territori Hopi dove non sono ammesse nemmeno le fotografie, e dopo un breve giretto, riprendiamo la via verso Page. La deviazione è stata comunque ben ripagata dalla vista che avevamo davanti!

Con nostra sorpresa, immettendoci sulla strada principale che porta a Page, notiamo degli scorci molto belli che non avevamo notato due anni fa quando l’abbiamo percorsa nella direzione opposta. Il sole del mattino è alle nostre spalle, e illumina perfettamente prima delle colline dai colori cangianti, e poi delle rocce rosse verticali di un altopiano che ci accompagnano per un buon tratto di strada. Molto suggestivo!

Vista l’ora di arrivo a Page (non sono nemmeno le 12), decidiamo di fermarci all’Horseshoe Bend, uno dei pochi posti già visitati. Questo precipizio che dà sul Colorado è sempre stupendo, e la giornata di sole splendente lo rende ancor più affascinante.

Resto sdraiata un poco sulle rocce che si affacciano nel vuoto! E’ una sensazione indescrivibile, nonostante non ci sia la novità. Rispetto a due anni fa quando c’erano solo un paio di persone, oggi ritroviamo parecchi turisti lungo il breve percorso che porta all’overlook.

Vista l’ora decidiamo poi di stravolgere i nostri programmi ed anticipare la visita del lower Antelope, così se domani riusciremo ad avere i pass per le Coyote Butte South, giovedì sarà giornata dedicata a loro.

Dopo un panino veloce al Subway di Page, seguiamo le indicazioni da Page verso Antelope Point. Nei pressi della centrale elettrica, sulla destra si trova l’ingresso all’Upper Antelope, mentre sulla sinistra un’altra strada conduce all’ingresso del Lower. L’ingresso non è affatto economico (52$ in due), ma sono soldi ben spesi!

Un navajo ci guida fino all’ingresso, una vera fenditura nella roccia, dalla quale si scende nelle viscere della terra, tramite alcune scalette in ferro (che alcuni pretendono di scendere con i sandali…). In teoria si potrebbe stare all’interno massimo due ore, ma nessuno verrà mai a controllare. Noi siamo rimasti dentro mezzo pomeriggio ad ammirare ogni singolo scorcio che il canyon ci regalava, e siamo usciti poi per ultimi verso le 16:30 con il navajo che veniva a controllare se c’era ancora qualcuno prima di chiudere.

Rispetto all’upper è molto più stretto (alcuni passaggi sono veramente angusti, ma per questo affascinanti), e se non fosse per la mancanza di fasci di luce che a metà giornata entrano nell’upper, non avremmo alcun dubbio nel dire che il lower è nettamente migliore. In un confronto, noi sceglieremmo comunque il lower, dove ci si sente veramente liberi nell’esplorazione, e dove le conformazioni rocciose sono molto più particolari. Non essendo poi in “visita guidata” obbligatoria, si ha tutto il tempo per godersi al meglio lo spettacolo!

In fondo al lower una scala permette di uscire, e chi vuole può decidere di percorrere la strada di ritorno velocemente dall’esterno. Ma non ci abbiamo minimamente pensato, uno spettacolo del genere non si può abbandonare così in fretta.

Per completare la giornata breve gita a Lake Powell. Per immortalare il tramonto consiglio di non entrare nel Glen Canyon, ma di percorrere la 89 verso Kanab per pochi Km, e svoltare a destra in una strada sterrata che porta in cima ad una collina da cui si domina parte del lago, sopra la marina di Wahweap.

Noi l’abbiamo scoperto solo dopo aver visto il tramonto dal bordo del lago alla marina…

Cena da Ken’s Old West. Locale decisamente caratteristico, ma la carne non è stata all’altezza. Pensando all’anno scorso in Wyoming dove anche nel posto meno invitante, la carne era eccezionale, ci restiamo un po’ male.

E domani… finalmente The Wave!

 

 (By Francy)

Albergo:

Quality Inn at Lake Powell (AZ214)
287 N. Lake Powell Blvd. ,
Page, AZ, US, 86040