Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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ALAMOGORDO-SANTA FE Mappa

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Chilometri tappa: 566
Ancora con le White Sands in testa, a malincuore lasciamo Alamogordo. Il tempo è splendido… nessuna nuvoletta fantozziana… ma ritornare a salutare questa bellezza sarebbe stato molto lungo, anche in vista della nuova lunga tappa che ci attende per raggiungere Santa Fe.

E quindi via ad esplorare nuovi paesaggi… la strada che percorriamo fino a raggiungere l’interstate che porta ad Albuquerque è come al solito pressoché rettilinea, e taglia vere e proprie praterie molto verdi con ai lati rilievi montuosi.
Lungo il tragitto breve sosta alla Valley of fire del New Mexico, ingresso 5 $, ma dopo aver dato una rapida occhiata e tenuto in considerazione la visita lo scorso anno al Crater of the Moon, decidiamo di non fermarci a fare il piccolo trail che conduceva sopra la colata lavica che solca la prateria. La strada comunque la taglia e quindi ci fermiamo al pullout per scattare qualche foto alla vegetazione, che è comunque completamente diversa da quella vista al Crater Of The Moon

Albuquerque non la visitiamo soprattutto per mancanza di tempo, dall’interstate si scorge il down town composto da qualche grattacielo di piccole dimensioni. Dopo pranzo e dopo una rapida spesa al Wal-Mart, decidiamo di raggiungere Santa Fe percorrendo il Turquoise Trail, inaspettatamente troviamo una strada molto scorrevole che taglia vari paesini diciamo un po’ “eccentrici”. Ci siamo fermati sulla via principale di Madrid (resa famosa dal film “Svalvolati on the road”) per un rapidissima visita ed un rapido agli oggetti di artigianato esposti in ogni casetta.

Altra brevissima sosta a Cerillos, dove invece non c’è anima viva. Carina comunque la via con il tipico portico Far West ed una piccola chiesa in stile adobe. La deviazione per il Turquoise trail è comunque da consigliare, perché non fa perdere troppo tempo rispetto all’interstate, ed inoltre è molto più riposante. Prima di raggiungere Sante Fe ci dirigiamo verso Cochiti Pueblo (paesino in cui non si possono fare foto, né prendere appunti in rispetto delle tradizioni locali). Da lì ci sono molte indicazioni per raggiungere il nostro piatto forte di questa giornata che pensavo fosse solo di trasferimento: il parco delle Tent Rock. Pensavamo che fosse un parco abbandonato da Dio e dagli uomini, e invece all’ingresso troviamo un ranger che è ben lieto di darci alcune informazioni (la peggiore è che a causa di alcuni forti temporali estivi, il trail “vista point” è interrotto per una piccola frana).

Percorriamo una strada sterrata ben tenuta di circa 4 miglia, al termine della quale troviamo l’area sosta da cui partono i sentieri. Anche lì un simpatico ranger ci consiglia cosa è meglio fare nelle poche ore di luce rimaste: percorrere prima tutto il trail prendendo anche la deviazione sulla destra che avrebbe dovuto condurci al punto più panoramico, e, una volta completato il loop,  tornati alla macchina, proseguire per la strada sterrata ancora per qualche centinaia di metri per avere una visione di insieme su queste strane conformazioni, illuminate dagli ultimi raggi di sole.

Sono già le 16,30, il sole inizia ad essere un po’ basso, ma contagiati dall’entusiasmo del ranger decidiamo di fare tutto quello che ci ha consigliato. Con nostro stupore scopriamo che subito dopo la deviazioni il sentiero ci conduce in un suggestivo slot canyon! Peccato il troppo contrasto tra le rocce illuminate dal sole e l’ombra nel canyon… ma questo è soprattutto un problema fotografico, in quanto le striature delle rocce e alcuni strane conformazioni rendono il percorso veramente affascinante.
Il sentiero continua anche oltre lo slot e ci porta dietro la montagna che si vede dal parcheggio, fino al punto in cui troviamo l’interruzione del percorso. Deduciamo quindi che le bellissime foto delle Tent Rock che si vedono sul depliant, sono state scattate dal punto panoramico alla fine del trail purtroppo interrotto, ma nonostante ciò questo parco è riuscito proprio a sorprenderci.

Con gli ultimi raggi di sole ci dirigiamo verso Santa Fe. Lasciate le valigie al motel decidiamo di andare in centro pensando di poter fotografare Santa Fe by night. Purtroppo scopriamo che gli edifici non sono illuminati e quindi non ci resta altro che cercare un locale per la cena… bel problema… i prezzi a Santa Fe sono veramente proibitivi. Ma dopo i fast food di mezzogiorno non ci sembra il caso di fare il bis serale. Alla fine ripieghiamo su un locale del centro che cucina specialità a base di carne (The Bull Ring a prime Steakhouse). Beh… non mi avevano mai servito la carne così calda che sfrigolava ancora nel bollente a particolare piatto. Molto  buona, almeno la spesa ne è valsa qualcosa!

Per combinazione la nostra cameriera era una ragazza che sarebbe andata a Firenze il mese successivo a trovare lavoro, perchè il suo grande sogno è vivere in Italia. Come non darle ragione?! Nulla toglie però che certi paesaggi mozzafiato si trovino solo qui!

 (By Francy)

Albergo:

Santa Fe Plaza Travelodge
646 Cerrillos Road
Guadalupe & Cerrillos
Santa Fe, NM 87501 US