Chilometri tappa: 566
Ancora con le
White Sands in testa, a malincuore lasciamo Alamogordo. Il tempo è splendido…
nessuna nuvoletta fantozziana… ma ritornare a salutare questa bellezza sarebbe
stato molto lungo, anche in vista della nuova lunga tappa che ci attende per
raggiungere Santa Fe.
E
quindi via ad esplorare nuovi paesaggi… la strada che percorriamo fino a
raggiungere l’interstate che porta ad Albuquerque è come al solito pressoché
rettilinea, e taglia vere e proprie praterie molto verdi con ai lati rilievi
montuosi.
Lungo il tragitto breve sosta alla Valley of fire del New Mexico, ingresso 5 $,
ma dopo aver dato una rapida occhiata e tenuto in considerazione la visita lo
scorso anno al Crater of the Moon, decidiamo di non fermarci a fare il piccolo
trail che conduceva sopra la colata lavica che solca la prateria. La strada
comunque la taglia e quindi ci fermiamo al pullout per scattare qualche foto
alla vegetazione, che è comunque completamente diversa da quella vista al Crater
Of The Moon
Albuquerque non la visitiamo soprattutto per mancanza di tempo, dall’interstate
si scorge il down town composto da qualche grattacielo di piccole dimensioni.
Dopo pranzo e dopo una rapida spesa al Wal-Mart, decidiamo di raggiungere Santa
Fe percorrendo il Turquoise Trail, inaspettatamente troviamo una strada molto
scorrevole che taglia vari paesini diciamo un po’ “eccentrici”. Ci siamo fermati
sulla via principale di Madrid (resa famosa dal film “Svalvolati on the road”)
per un rapidissima visita ed un rapido agli oggetti di artigianato esposti in
ogni casetta.
Altra brevissima sosta a Cerillos, dove invece non c’è anima viva. Carina
comunque la via con il tipico portico Far West ed una piccola chiesa in stile
adobe. La deviazione per il Turquoise trail è comunque da consigliare, perché
non fa perdere troppo tempo rispetto all’interstate, ed inoltre è molto più
riposante. Prima di raggiungere Sante Fe ci dirigiamo verso Cochiti Pueblo
(paesino in cui non si possono fare foto, né prendere appunti in rispetto delle
tradizioni locali). Da lì ci sono molte indicazioni per raggiungere il nostro
piatto forte di questa giornata che pensavo fosse solo di trasferimento: il
parco delle Tent Rock. Pensavamo che fosse un parco abbandonato da Dio e dagli
uomini, e invece all’ingresso troviamo un ranger che è ben lieto di darci alcune
informazioni (la peggiore è che a causa di alcuni forti temporali estivi, il
trail “vista point” è interrotto per una piccola frana).
Percorriamo una strada sterrata ben tenuta di circa 4 miglia, al termine della
quale troviamo l’area sosta da cui partono i sentieri. Anche lì un simpatico
ranger ci consiglia cosa è meglio fare nelle poche ore di luce rimaste:
percorrere prima tutto il trail prendendo anche la deviazione sulla destra che
avrebbe dovuto condurci al punto più panoramico, e, una volta completato il loop,
tornati alla macchina, proseguire per la strada sterrata ancora per qualche
centinaia di metri per avere una visione di insieme su queste strane
conformazioni, illuminate dagli ultimi raggi di sole.
Sono già le 16,30, il sole inizia ad essere un po’ basso, ma contagiati
dall’entusiasmo del ranger decidiamo di fare tutto quello che ci ha consigliato.
Con nostro stupore scopriamo che subito dopo la deviazioni il sentiero ci
conduce in un suggestivo slot canyon! Peccato il troppo contrasto tra le rocce
illuminate dal sole e l’ombra nel canyon… ma questo è soprattutto un problema
fotografico, in quanto le striature delle rocce e alcuni strane conformazioni
rendono il percorso veramente affascinante.
Il sentiero continua anche oltre lo slot e ci porta dietro la montagna che si
vede dal parcheggio, fino al punto in cui troviamo l’interruzione del percorso.
Deduciamo quindi che le bellissime foto delle Tent Rock che si vedono sul
depliant, sono state scattate dal punto panoramico alla fine del trail purtroppo
interrotto, ma nonostante ciò questo parco è riuscito proprio a sorprenderci.
Con
gli ultimi raggi di sole ci dirigiamo verso Santa Fe. Lasciate le valigie al
motel decidiamo di andare in centro pensando di poter fotografare Santa Fe by
night. Purtroppo scopriamo che gli edifici non sono illuminati e quindi non ci
resta altro che cercare un locale per la cena… bel problema… i prezzi a Santa Fe
sono veramente proibitivi. Ma dopo i fast food di mezzogiorno non ci sembra il
caso di fare il bis serale. Alla fine ripieghiamo su un locale del centro che
cucina specialità a base di carne (The Bull Ring a prime Steakhouse). Beh… non
mi avevano mai servito la carne così calda che sfrigolava ancora nel bollente a
particolare piatto. Molto buona, almeno la spesa ne è valsa qualcosa!
Per
combinazione la nostra cameriera era una ragazza che sarebbe andata a Firenze il
mese successivo a trovare lavoro, perchè il suo grande sogno è vivere in Italia.
Come non darle ragione?! Nulla toglie però che certi paesaggi mozzafiato si
trovino solo qui!
(By
Francy)
Albergo:
Santa Fe Plaza Travelodge
646 Cerrillos Road
Guadalupe & Cerrillos
Santa Fe, NM 87501 US
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