Chilometri tappa: 197 Km
E infatti.. arrivati al Great Fountain leggiamo
l’orario previsto dai rangers 10.30–14.30 AM. Indi tutti i programmi saltati ma
per una giustissima causa!!
Comunque andiamo con ordine! Sveglia ore 6.30..
Adri mi ha concesso mezz’ora in più di sonno! Non è che mi dispiaccia vedere
l’alba a Yellowstone ma io sono un’inguaribile dormigliona! Colazione dal famoso
Running Bear Pancake. Il pancake è buono, assomiglia ad una crèpe un po' più
alta con sopra panna montata e una pallina di burro. A scelta si può mettere
sopra della marmellata. Buono si ma decisamente pesante per il mio stomaco alle
7.00 del mattino! La cosa positiva è che poi fino alle 14.00 non ho più avuto
fame!
Come programmato prima tappa alla Fountain Paint
Pot Area. Ah ovviamente sulla strada di accesso al parco niente animali… oramai
siamo rassegnati... Ripercorriamo brevemente il breve trail di ieri sera. Come
pool preferisco quelle dell’Upper Geyser Basin, belle invece le Fountain Paint Point
Pot dove bolle il fango.
Interessante
anche il Clepsydra Geyser che erutta praticamente sempre… ma noi preferiamo il
pathos dell’attesa di tre ore per poi assistere ad una meraviglia!
Finito il trail ci dirigiamo quindi nuovamente al
Great Fountain per leggere gli orari, che, come anticipato all’inizio, ci
stravolgono il programma del resto della giornata.
La piscina centrale vediamo che è ancora vuota e quindi ci vorranno ancora un
paio d’ore prima dell’eruzione. Decidiamo quindi di tornare alla Grand Prismatic
Spring per vedere se con meno vento si riesce a fotografare quel poco che si
riesce ad intuire della bellissima pool dalla passerella. Purtroppo il vapore ci
impedisce di fare la nostra foto. Poco male.
Indi armati di cartoline e diario da scrivere ci sediamo di fronte alle
bellissime piscine formate dal geyser in trepidante attesa.
L’attesa è stata decisamente allietata ed
accorciata da una coppia italo-tedesca veramente simpatica: Ulla e Gino!
Scopriamo che “purtroppo” loro sono on the road da 150 giorni!!!! Spettacolo!
Sono partiti da Chicago, con il loro camper e hanno spaziato dall’Indiana alla
Florida, al Texas, California, Nevada, Arizona, New Mexico, Utah e altri stati!
La cosa più bella era che avevano gli occhi che trasmettevano una grande gioia
per tutte le cose che avevano visto e conosciuto in questi mesi. Come dice Gino:
“siamo veramente piccoli di fronte alle immense bellezze che ci offre il nostro
pianeta!”
Hanno impiegato due anni per preparare questo viaggio, ma l’anno prossimo
torneranno a scoprire un altro pezzo di America e conoscere meglio il popolo
americano! Che bello! Sono proprio contenta per loro!
Mentre si chiacchierava, ecco che la pozza del
geyser inizia sempre più a riempirsi d’acqua e iniziare a ribollire sempre più
fino... ad un getto piccolo, poi uno più grande e poi l’esplosione alta una
ventina di metri! Fantastico! A completare l’opera pure il geyser lì vicino
eruttava! Spettacolo!
Dopo il getto altissimo ecco altri getti più bassi ma comunque molto belli. Poi
improvvisa calma e via un’altra serie di esplosioni! Così per tre volte.
L’eruzione è durata in totale tre quarti d’ora. A nostro avviso il geyser più
bello anche per la posizione in cui è collocato. Notevole!!!
Poi pranzo veloce al canyon Village per
riprendere il nostro programma! Prima siamo tornati al Lookout Point sul North
Rim per vedere se il Red Rock trail era stato riaperto con un giorno di
anticipo. Si!!
Discesa per il ripido trail fino ad una balconata da cui ammiriamo la Lower Fall.
Peccato già in ombra ma comunque molto bella!
Poi ultima tappa nel canyon: l’Uncle Tom’s Trail
sul South Rim. La strada fino all’Artist View è chiusa fino a novembre.
Vicino al parcheggio c’è il viewpoint per vedere le Upper Falls, più piccole
delle Lower Falls. Anche queste in ombra… pace… per il Great Fountain si può
rinunciare anche a una foto con la luce giusta di una cascata!
L’Uncle Tom’s trail è veramente bello! Ci sono solo 358 scalini per scendere su
di una balconata a picco sul canyon. Le Lower falls sono vicinissime e scendendo
possiamo pure ammirare due arcobaleni nell’acqua nebulizzata della cascata! Il
fragore è notevole!
Per chi soffre di vertigini un po’ di attenzione, però merita veramente!
Ultima tappa di questa bellissima giornata è
Norris. Lungo la strada Adri vede un coyote a fianco della strada! Miracolo un
nuovo animale selvatico che riusciamo a vedere! Peccato che io, intenta a
fotografarlo con lo zoom, mi perdo il suo salto… mi sto ancora mangiando le
mani…
La zona di Norris è abbastanza vasta anche se,
dopo tutto quello che abbiamo visto, non ci ha particolarmente conquistato.
Impieghiamo quasi un’ora a percorrere il trail interamente. Passiamo vicino a
pool meno colorate di quelle viste in altri punti del parco, troviamo un po' di
"fango" e qualche piccolo geyser di cui non è possibile prevedere l’eruzione. La
cosa che ci interessa di più è vedere l’eruzione dell’Echinus geyser…
imprevedibile... dopo un paio d’ora di attesa desistiamo. Bello anche lo
Steamboat Geyser che erutta di frequente. Non sono getti molto alti ma è bello
il contesto.
La serata si è conclusa con un tentativo di
fotografare due elk, questa volta maschi, che si annusavano... peccato giusto un
attimo dopo il tramonto del sole…. E un tentativo rovinosamente fallito di Adri
di fotografare le Gibbon Falls creando l’effetto “panning”. Dico rovinosamente
perché Adri ha inquinato il fiume Gibbon con il NOSTRO paraluce della macchina
fotografica nuova….
Cena ancora base di fettuccine Alfredo da Outpost,
e poi nuovo giretto per negozietti per finire la giornata.
(By Francy)
Albergo:
LAZY G MOTEL
P.O.Box 218
123 Hayden St.
West Yellowstone Mt. 59758
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