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| BARZIO - LIMA |
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Eccoci qui a scrivere un nuovo diario di viaggio! Quest'anno abbiamo voluto rischiare decidendo di fare un viaggio non proprio in stile Adri & Francy. Niente comoda macchina a zonzo spensierati per gli States, ma viaggio alla scoperta di un pezzetto di America Latina, con zaino in spalla, borsone e biglietti per treni e bus. Partenza ore 5.00 da Barzio, con il povero Gianni che per l'ennesima volta ci accompagna in aeroporto. Primo volo con Iberia, Milano-Madrid, non si può dire in orario... partiti con mezzora di ritardo e arrivati con 45 minuti di ritardo. Ma tanto non ci preoccupiamo, visto che abbiamo davanti ben 4 ore di attesa per l'intercontinentale. Nessuno snack nel primo volo. Sapevamo da altri che Iberia non era all'altezza delle altre compagnia aeree con cui di solito voliamo, e infatti, saliti sull'intercontinentale... ecco una bella sorpresa... niente schermi dietro ad ogni sedile, per stemperare il tempo di volo (solo 11 ore e mezza…). Inoltre sedili più stretti e non nella loro forma migliore. Per concludere, attesa di un'ora seduti in aereo in attesa del decollo. Bella invece la telecamera posta sulla coda, che ci ha permesso di seguire decollo e atterraggio! Guardando il decollo mi è venuto pure un senso di vertigine! Ci servono il pranzo composto da pasta con funghi e olive nere o hamburger con spinaci. in realtà l'"o" per noi non è stato contemplato in quanto essendo seduti negli ultimi posti ci siamo presi quel che ci hanno dato! Io hamburger diciamo commestibile, e Adri la pasta... diciamo non commestibile. "Antipasto" cuscus con verdure e 2 gamberetti, dolce una "piastrellina" di torta al cioccolato. Dopo circa 4 ore piccolo sandwich con maionese, prosciutto e formaggio, e un'ora prima dell'atterraggio panino con prosciutto e formaggio, yogurt e 2 biscottini. Arrivo a Lima alle 6.30, ora locale (1,30 di notte ora italiana). Io sono distrutta, e ovviamente ne paga le conseguenze Adri! Ormai però ha imparato che se la Fra è stanca, gli insulti che riceve è meglio dimenticarli subito, anzi nemmeno ascoltarli, per il bene di entrambi! Lunga coda ai controlli immigrazione, nessuna domanda di rito da parte del doganiere, tanto sanno che ce ne andremo in fretta! Ritirati i bagagli passiamo all'ultimo controllo che consiste nello schiacciare un bottone. Se diventa rosso occorre far ispezionare anche i bagagli della stiva, se invece risulta verde si può finalmente abbandonare l'aeroporto. Adri non contento del colore verde e incerto sull’utilità della cosa, ha schiacciato per ben due volte, e per fortuna abbiamo scampato il rosso! eravamo decisamente distrutti! Usciti con finalmente i nostri bagagli troviamo un autista che ci porta al nostro "fantastico" hotel. Ormai è buio, e a me vedere un posto sconosciuto con il buio mi agita abbastanza; inoltre guardandomi intorno e vedere un sacco di gente per strada, tantissimi “simil – Westfalia” arrangiati a minibus stracarichi di gente, molto traffico, e case un po' malfatte, non mi ha trasmesso molta tranquillità! Dulcis in fundo, il nostro "hotel" si trova in un quartiere deserto, in mezzo a case silenziose. Il tempo di girare l'angolo, come avessero una telecamera, appare un tipo che apre la porta e il cancelletto di un cortiletto con fare un pò furtivo... boh... Check-in e poi ci portano alla nostra stanza, dopo aver percorso una micro scaletta strettissima fino al secondo piano. Non so che impressione mi fa il tutto, ma non di essere arrivata in un hotel... Camera microscopica, ma dotata di tutto, letto un po' piccolo, cucinino, e bagnetto. Il pavimento è pulitissimo, speriamo anche il resto. Sono troppo stanca per ragionare. Decido di lavarmi giusto i denti e di crollare a letto, sperando di trovare a Cusco un hotel degno del suo nome! (By Francy) Albergo:
Hotel Machu Picchu
Suites – Lima
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