Oggi
sveglia nuovamente alle 6.00. Con nostra sorpresa arriva ancora il nostro
autista Jaime che ci accompagna al nostro bus che ci porterà a Puno.
E' un
comodo bus turistico! Come ormai ci hanno abituato i peruviani, in perfetto
orario partiamo. Tra un colpo di clacson e un altro usciamo dalla città. Oggi il
tempo non è un granchè.
Appena
partiti, la nostra guida di oggi si presenta, un simpatico e preparato ragazzo:
Lucio.
Ci
consegnano dei cartellini per poterci riconoscere nelle varie soste che faremo
durante il viaggio e per il pranzo, compreso nel biglietto del bus.
Siamo
quattro bus che percorreranno quest'oggi il medesimo percorso con le medesime
soste.
Il
viaggio seguirà praticamente il fiume Urubamba, il fiume della valle sacra degli
Inca. Prima tappa a Andahuaylillas per visitare la chiesa gesuita, nota con il
nome di "cappella Sistina d'America".
Ovviamente come ormai ho imparato, la chiesa è stata costruita sulle fondamenta
dell'ennesimo tempio Inca distrutto a favore dell'evangelizzazione della
popolazione.
All'interno non si possono fare foto, però devo dire che mi è piaciuta la
visita. Tutte le pareti sono dipinte con scene delle Sacre scritture, mentre il
soffitto ha un motivo ripetuto per tutta la copertura. La maggior parte della
chiesa è stata dipinta da artisti di Cusco.
Beh
avendo visto tre mesi fa per la prima volta la vera cappella Sistina, sfigura un
pò questa chiesa! Ma è un po’ difficile superare l'opera d'arte italiana.
Ripartiamo e finalmente iniziamo a vedere qualche squarcio di sole!
Seconda
tappa a Raqchi. Un sito Inca che mi ha molto colpito. Prima attraversiamo la
piazza principale del pueblo dove c'è un mercato di oggetti artigianali, con le
donne in costume. Un ottimo luogo per cogliere qualche volto tipico.
Entriamo
poi nel sito Inca. In primo piano c'è il muro centrale di un edificio che
ipotizzano potesse essere un tempio o un edificio molto grande per la
popolazione nobile.
Intorno
gli edifici impiegati come magazzini. E più distanti le abitazioni dei
contadini.
Stranamente qui non è stata costruita una chiesa gesuita, in quanto una guerra
civile interna aveva già incendiato gli edifici e quando sono arrivati gli
spagnoli il sito era già stato abbandonato.
La visita
mi ha comunque molto colpito. Merita sicuramente una sosta.
Si
riparte per fermarci poco più avanti al ristorante, una struttura fatta di
diversi padiglioni circolari, costruita credo proprio apposta per i bus
turistici. Ogni padiglione da posto ad un pullman.
Pranzo a
buffet, circondati al solito da tante lingue straniere diverse. Noi gli unici
italiani.
E il
viaggio ricomincia all'insegna del sole.
Durante
il percorso non possiamo non ridere del fatto che i bus tra loro si superavano
continuamente, pur fermandosi poi negli stessi punti.
Non ce la
fanno proprio!
Altra
tappa a La Raya, 4.335 mt di altitudine, punto dove nasce il fiume Urubamba, e
dove inizia l'altopiano che si estende fino al lago Titicaca.
Il
panorama è molto bello. Accanto abbiamo vette di oltre 5.500 mt! Ultima tappa a
Puka Pukara, paesino in cui si trova un piccolo museo di arte pre-inca.
Decisamente non siamo interessati, ormai i chilometri iniziano a farsi sentire e
l'attenzione cala decisamente.
Il
percorso taglia l'altopiano e incontriamo paesini sempre molto poveri e
polverosi.
Verso le
5,30 arriviamo a Puno.
L'impatto
con la città è veramente forte.
La città
si estende dalle rive del lago ai crinali delle montagne brulle attorno.
Tutte
case in mattoni forati a vista, malmesse. Non mi aspettavo una città del genere.
Ne sono rimasta veramente colpita e rattristata.
Alla
stazione del bus non troviamo l'autista per il nostro hotel. Decidiamo di
prendere quindi un taxi che per pochi Soles ci porta in hotel.
L'albergatore, un personaggio molto simpatico, si stupisce di vederci arrivare
da soli.
Chiama
l'autista che in effetti ha sbagliato terminal! Fenomeno!
Prenotiamo direttamente da lui la gita sul lago Titicaca per il giorno
successivo.
Credo che
qui alloggino molti turisti italiani, perchè i cartelli di avviso sono scritti
in inglese e italiano. Lo spagnolo non è nemmeno contemplato!
Lasciate
le valigie facciamo un giretto nell'unica via pedonale del centro. Cena in uno
dei ristoranti turistici. Come sempre prendo un ottimo frullato di mela. Oramai
ci ho preso gusto!
(By Francy)
Albergo:
Totorani Inn Hostal
Puno
Av. La Torre N° 463
Télef. 51 364535
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