Driinn, driiin... ma
come è già ora di alzarsi?
Colazione e poi via
per l'ultimo breve giro in città. La giornata anche oggi è stupenda. Ci
concediamo un giro al Barrio Alto, e poi scendiamo dall'altra parte fino al
Parque Eduardo VII. Il Barrio alto è un'altra parte storica con le case molto
ravvicinate e le caratteristiche viuzze in salita. Scendendo invece dalla famosa
Av. de Libertade, siamo in un bel vialone molto largo e con tante piante a fare
ombra.
Raggiunta la piazza
Restauradores, facciamo una breve sosta alla stazione di Rossio. Francesca se la
ricordava molto bella e particolare... ma a quanto pare è stata "vittima" di un
totale rifacimento.
Torniamo quindi al
nostro hotel a prendere i bagagli e con l'aerobus ci dirigiamo all'aeroporto.
Terminal 2, usato praticamente solo per i voli verso Madeira e le Azzorre... per
fortuna direi! Per un volo da nemmeno 200 persone ci sono 5 banchi del check-in
aperti ma la fila è infinita... avanziamo tutti molto ma molto lentamente, tanto
che il volo verrà poi ritardato di 40 minuti con la gente ancora in fila.
Fortuna che partivamo solo noi!
Un comodo Airbus A310
della Sata, compagnia azzorriana, con 8 posti per fila, quasi pieno, ci porta
alla nostra meta principale. Eccoci alle isole Azzorre, per l'esattezza a Ponta
Delgada, isola di Sao Miguel.
In aeroporto prendiamo
possesso della Peugeot 207, nuova ma con parecchi graffi che dobbiamo verificare
attentamente. In 5 minuti raggiungiamo il Vip Hotel Executive, un buon hotel
anche se molto fuori dal centro (avendo l’auto a disposizione la scelta si è
rivelata comunque ottima! Stra-consigliato!). Sono ormai le 16, ci cambiamo e
partiamo immediatamente per scoprire la parte Ovest dell'isola.
La strada sale in
mezzo ad un verde stupendo contornato dalle ortensie a bordo strada, e
nonostante qualche nuvoletta l'atmosfera è molto limpida, permettendo di
spaziare la vista da un capo all'altro dell'Isola (ovviamente il "lato corto",
con l'isola che è lunga anche 80 km ma in alcuni punti decisamente stretta).
Molto particolare il contesto. Raggiunto Pico do Carvão, la vegetazione, ancora
più verde, cambia, e appaiono anche delle foreste di conifere. Poi la strada
ridiscende dalla parte opposta, e sotto di noi si apre lo spettacolo delle
lagune blu e verdi accanto al paese di Sete Cidades. Veramente suggestive tutte
queste lagune di chiara origine vulcanica, come tutto il terreno dell'isola del
resto.
Andiamo a Mosteiros,
dove rimaniamo bloccati per un po' nel paesino a causa di alcuni carri
allegorici e della banda. Paesino caratteristico sul mare, case strette, dei
bellissimi scogli poco più a ovest che sbucano dal mare, e un po' di gente sugli
scogli a fare il bagno nel freddo oceano.
Tornando verso Ponta
Delgada, ci fermiamo per una breve sosta a Ferraria, vicino a Ginetes. In una
baia con degli scogli vulcanici, c'è una sorgente calda che sgorga proprio nel
mare l'acqua a 60°C. La marea è piuttosto alta e quindi l'acqua fredda
dell'oceano sovrasta quella calda e non capiamo se effettivamente possa esserci
questa sorgente di acqua calda nel mare. Sono le 19:30, c'è parecchia gente, e
il mare non è proprio idilliaco. Rinunciamo quindi al bagno e torniamo a Ponta
Delgada. Cena in centro, e la nostra giornata può dirsi conclusa.
(By Adri)
Albergo:
Vip Hotel Executive
Rotunda de São Gonçalo, nº 131
9500-343 Ponta Delgada, Portogallo
296 000 100
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