Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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Lisbona - Ponta Delgada

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Driinn, driiin... ma come è già ora di alzarsi?

Colazione e poi via per l'ultimo breve giro in città. La giornata anche oggi è stupenda. Ci concediamo un giro al Barrio Alto, e poi scendiamo dall'altra parte fino al Parque Eduardo VII. Il Barrio alto è un'altra parte storica con le case molto ravvicinate e le caratteristiche viuzze in salita. Scendendo invece dalla famosa Av. de Libertade, siamo in un bel vialone molto largo e con tante piante a fare ombra.

Raggiunta la piazza Restauradores, facciamo una breve sosta alla stazione di Rossio. Francesca se la ricordava molto bella e particolare... ma a quanto pare è stata "vittima" di un totale rifacimento.

Torniamo quindi al nostro hotel a prendere i bagagli e con l'aerobus ci dirigiamo all'aeroporto. Terminal 2, usato praticamente solo per i voli verso Madeira e le Azzorre... per fortuna direi! Per un volo da nemmeno 200 persone ci sono 5 banchi del check-in aperti ma la fila è infinita... avanziamo tutti molto ma molto lentamente, tanto che il volo verrà poi ritardato di 40 minuti con la gente ancora in fila. Fortuna che partivamo solo noi!

Un comodo Airbus A310 della Sata, compagnia azzorriana, con 8 posti per fila, quasi pieno, ci porta alla nostra meta principale. Eccoci alle isole Azzorre, per l'esattezza a Ponta Delgada, isola di Sao Miguel.

In aeroporto prendiamo possesso della Peugeot 207, nuova ma con parecchi graffi che dobbiamo verificare attentamente. In 5 minuti raggiungiamo il Vip Hotel Executive, un buon hotel anche se molto fuori dal centro (avendo l’auto a disposizione la scelta si è rivelata comunque ottima! Stra-consigliato!). Sono ormai le 16, ci cambiamo e partiamo immediatamente per scoprire la parte Ovest dell'isola.

La strada sale in mezzo ad un verde stupendo contornato dalle ortensie a bordo strada, e nonostante qualche nuvoletta l'atmosfera è molto limpida, permettendo di spaziare la vista da un capo all'altro dell'Isola (ovviamente il "lato corto", con l'isola che è lunga anche 80 km ma in alcuni punti decisamente stretta). Molto particolare il contesto. Raggiunto Pico do Carvão, la vegetazione, ancora più verde, cambia, e appaiono anche delle foreste di conifere. Poi la strada ridiscende dalla parte opposta, e sotto di noi si apre lo spettacolo delle lagune blu e verdi accanto al paese di Sete Cidades. Veramente suggestive tutte queste lagune di chiara origine vulcanica, come tutto il terreno dell'isola del resto.

Andiamo a Mosteiros, dove rimaniamo bloccati per un po' nel paesino a causa di alcuni carri allegorici e della banda. Paesino caratteristico sul mare, case strette, dei bellissimi scogli poco più a ovest che sbucano dal mare, e un po' di gente sugli scogli a fare il bagno nel freddo oceano.

Tornando verso Ponta Delgada, ci fermiamo per una breve sosta a Ferraria, vicino a Ginetes. In una baia con degli scogli vulcanici, c'è una sorgente calda che sgorga proprio nel mare l'acqua a 60°C. La marea è piuttosto alta e quindi l'acqua fredda dell'oceano sovrasta quella calda e non capiamo se effettivamente possa esserci questa sorgente di acqua calda nel mare. Sono le 19:30, c'è parecchia gente, e il mare non è proprio idilliaco. Rinunciamo quindi al bagno e torniamo a Ponta Delgada. Cena in centro, e la nostra giornata può dirsi conclusa.

(By Adri)

Albergo:

Vip Hotel Executive
Rotunda de São Gonçalo, nº 131
9500-343 Ponta Delgada, Portogallo
296 000 100