Sveglia intorno alle
7.00. Oggi ci aspetta traghetto fino a Pico, noleggio auto, speriamo migliore di
quella che ci hanno dato a Faial, e visita dell'isola, con la speranza di
intravedere la punta del monte Pico.
Colazione sempre
abbondante, a parte il caffè imbevibile... ma si sa che non siamo in Italia.
Prendiamo i biglietti di sola andata perchè non sappiamo a che ora prenderemo il
traghetto di ritorno (3,40 Euro a testa) e nell'attesa giretto al porto per
immortalare i caratteristici murales che hanno lasciato le varie barche
approdate a Horta.
Foto al famoso bar Peter, illuminato dalla luce del mattino.
Arrivati a Pico in una mezz'oretta, proprio di fronte al porto troviamo la
nostra compagnia di autonoleggio Ilha Verde, dove una simpatica signora, dico
simpatica perchè non pullula l'arcipelago di gente aperta e disponibile...
anzi... ed eccoci alla guida di una Grande Punto! La nostra macchinina!
Prima sosta nella via
dei vini, caratterizzata da paesi di case nere, e i vigneti circondati da muri
costruiti con i lapilli. Molto caratteristici.
Proseguiamo il tour
dell'isola sempre lanciando uno sguardo verso la cima perennemente ricoperta da
uno spesso strato di nuvole...
Nel complesso non
siamo rimasti particolarmente colpiti... l'isola di Sao Miguel ci ha lasciato un
ricordi stupendo, e forse il confronto con le altre isole non è gratificante.
E' comunque una bella
isola, molto verde, con vegetazione varia, passando dai pascoli, alle pinete, ai
campi coltivati, scogliere nere a picco sul mare.
Pranzo a Lajes, punto
da cui partono numerose escursioni "Whale Watching".
Nel pomeriggio ci
imbattiamo nell'indicazione "Grotas das Turras". Devo dire che è la cosa che più
ho gradito. Una guida ci ha condotto in un tunnel lavico, spiegandoci le varie
conformazioni rocciose che incontravamo, e facendoci ammirare delle stalattiti
giovanissime, di un colore rosso scuro, molto particolari.
Ad un certo punto ci
ha anche fatto spegnere le torce per poter sentire il silenzio dell'interno
della terra, e immaginare lo spettacolo infernale mentre, dove eravamo noi,
scorreva lenta la lava incandescente. Merita sicuramente una visita. Sapere bene
l'inglese sarebbe anche meglio...
Saliamo da Madalena
percorrendo un lunghissimo rettilineo, ma sappiamo già che non riusciremo a
sbucare fuori dalle nuvole per vedere il famoso Pico.
Nel riportare la
macchina all'autonoleggio facciamo una breve sosta a Cachorro per fare due passi
su dei camminamenti costruiti in mezzo a delle scogliere nerissime, con sotto
l'acqua cristallina. Salutiamo l'isola in festa, e prendiamo il traghetto delle
7,15.
Cena al buffet
dell'hotel, sulla balconata vista mare.
L'hotel a parte l'odore di muffa della camera il primo giorno, l'ho decisamente
rivalutato. Ottima posizione per il porto, e il paese, piscina vista mare, e
anche piscina interna, colazione abbondante, e cena tutto sommato commestibile!
Come regale serale,
ecco finalmente la punta di Pico! Peccato che domani si ritorni a casa... con un
pò di rammarico per non aver potuto vedere la caldera di Faial e la punta di
Pico.
Albergo:
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