La notte passa molto
lentamente.
Un po’ l’arrabbiatura per non essere a Ushuaia, un po’ l’hotel così così e
molto, molto rumoroso.
Ci svegliamo un sacco
di volte, grazie alle macchine con le marmitte potenziate che hanno passato la
notte a girare intorno all’isolato… un incubo..
Alle 7 decidiamo di alzarci e verifichiamo che a Buenos Aires partono diversi
voli.. la situazione pare sbloccata.
Le informazioni in albergo però sono inesistenti, e nessuno tra i tanti già
svegli e per nulla riposati, sa se e quando partirà.
Facciamo piccoli giretti fra le vie attorno all’hotel, cercando anche di
prelevare.. un’operazione titanica in Argentina.. 10 bancomat per riuscire
prelevare solo con la Postepay. Il bancomat non da segni di vita.
Verso metà mattina ecco arrivare le prime notizie: 35 persone potranno salire su
un volo alle 14.00 e le restanti sul volo della sera.
Resta nebulosa però la scelta delle 35 persone “vincitrici” del passaggio.
Insieme ad altri
ragazzi decidiamo di non attendere ulteriori informazioni in hotel ma di
dirigerci direttamente all’aeroporto.
Pensiamo di trovare tutti lì a fare pressione al banco del check-in per partire
il prima possibile, e invece ci ritroviamo in una quindicina di persone.
Dopo circa mezz’ora di attesa ecco che finalmente ci danno le carte di imbarco
per il volo delle 14 – 14:30 (in questo aeroporto è tutto un po’ “a spanne”)
Avvertiamo il nostro tour operator Andrea di “Argentina con noi” che ci dice che
nel mentre ha organizzato la navigazione del canale di Beagle per quello stesso
pomeriggio, in modo da permetterci di fare l’escursione nel parco della Terra
del Fuoco l’indomani mattina.
Una gita decisamente
più breve visto che il nostro aereo dell’indomani sarebbe stato alle 14.00..
però meglio di niente.
Peccato che arrivati a Ushuaia per le 17 ci dicono che è soppressa la
navigazione serale.. ci mancava anche questa..
La guida nel tragitto aeroporto – hotel ci consiglia di fare lo stesso la gita
nel parco, ma viste le escursioni n programma i giorni successivi dedicate alle
montagne, preferiamo optare per il canale di Beagle.
Prendiamo possesso
della nostra meravigliosa Suite Junior. Il panorama è bellissimo, e pure la
camera, con tetto a vista e mega vetrate sul canale. Hotel in stile alpino,
tutto in legno, circondato dal verde e dai lupini dai vari colori, con
un’atmosfera decisamente accogliente. Peccato poterci stare una notte sola.
Con il pulmino
dell’hotel andiamo in centro ad Ushuaia, prendiamo giusto due gift e classica
foto davanti al cartello della città più a sud del mondo. Nel trambusto ci siamo
però dimenticati di recarci al punto informazioni per avere il timbro sul
passaporto della Fin Del Mundo.
Città che mi ricorda molto Akureyri (Islanda), dove una coda di macchine intasa
la via principale della cittadina.
Per cena decidiamo di
mangiare il piatto tipico della città: la famosa Centolla (granchio). Avendoli
però visti nell’acquario non vorrei trovarmene uno intero nel piatto!
Opto quindi per il salmone con assaggio di granchio.
La giornata può dirsi
conclusa, e prendiamo un taxi (17$ Arg.) per tornare al nostro hotel (un po'
fuori dal centro).
(By Adri)
Albergo:
hotel Tolkeyen (suite)
Del Tolkeyen 2145
(9410) Ushuaia
Tierra del Fuego - Argentina
Teléfonos: +54 2901 445315/6/7 - Fax: +54 2901 445318
web site:
http://www.tolkeyenhotel.com
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