Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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BUENOS AIRES - PUERTO MADRYN Photo Gallery 1

   
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Taxi puntuale alle 5,30 pronto a portarci all’aeroporto. Devo dire che essere seguiti da un tour operator ha i suoi lati positivi!
Vedersi materializzarsi taxi senza averli chiamati fa sempre piacere!... Soprattutto all’alba!

Strade deserte, ma stupenda giornata.. peccato che non potremo goderci la città nel sole perché oggi abbiamo il primo volo interno che ci porterà all’aeroporto INTERNAZIONALE di Trelew!! Chi ha avuto la fortuna di visitare l’aeroporto capirà… mezzo diroccato, in costruzione, e piccolissimo.

Volo perfetto peccato l’atterraggio sotto un diluvio universale. A piedi raggiungiamo l’area bagagli.. se così possiamo chiamarla.. con un nastro trasportatore lungo credo complessivamente 3 metri!
Appena ritirati i bagagli e superato il controllo (serrato soltanto perché non si possono trasportare generi alimentari freschi, come la frutta), ecco il banchetto della famosissima Fiorasi autonoleggio.
Sono ahimè obbligata a dare la mia patente.. eh si.. mi toccherà fare scuola guida in Patagonia, io pilota provetta.
Prendiamo la nostra FIAT PALIO e con un cielo grigio quasi quanto il nostro umore, e grondante d’acqua, iniziamo la nostra avventura!

Breve sosta ad un grande centro commerciale di Trelew e via per Punta Tombo.
La strada e il paesaggio ricorda molto gli spazi infiniti americani. Noto però che non vige lo stesso rispetto per i limiti di velocità. Tutti vanno ben oltre i limiti, ed in tre giorni non ho visto un controllo di polizia.
Dopo un centinaio di chilometri di asfalto prendiamo la deviazione per Punta Tombo. Ha smesso di piovere e speriamo di riuscire a raggiungere la colonia dei pinguini.
Ma ecco che inizia a scendere la nebbia, ed incrociamo pure un pulmino mezzo infangato che ci fa segno di non proseguire. Noi siamo delusissimi, ma con un barlume di speranza proseguiamo e ci immettiamo sulla sterrata decisamente fangosa.
La nebbia persiste, e quindi non riusciamo nemmeno a farci un’idea di come possa essere la strada. Incrociamo una jeep e anche lei ci consiglia di rinunciare… ma proprio in quel momento  ci superano due berline, e allora prendo coraggio e mi accodo.

Adri è agitatissimo, e ancor di più quando ci troviamo di fronte ad una mega discesa con in fondo una pozzanghera lunga una ventina di metri che occupa tutta la strada (e della quale non si riesce a valutarne la profondità).
Io a quel punto sono quasi tentata di invertire la rotta, ma in quel momento ci supera e si accosta a noi una jeep, e una donna mi dice “sono passate le due berline, vuoi non passare te!” e così, prima vedo quanto la jeep sprofonda, e poi ingrano la marcia e via!

Riesco a superare brillantemente quel mega guado, e inoltre dopo aver fatto quella discesa non ci resta che proseguire, visto che risalire in quelle condizioni sarebbe stato del tutto vano.
Proseguo un po’ impaurita, soprattutto quando perdo il controllo della macchina e iniziamo a pattinare sul fango a destra e a sinistra, mamma che momenti!!!
La signora gentile della jeep ci aspetta ad ogni curva, per vedere se ce la facciamo, il nostro angelo custode!
Ad un certo punto però troviamo delle macchine parcheggiate, ed una jeep di traverso che non riesce a ripartire per il troppo fango. Ci dicono che mancano 3 chilometri e quindi decidiamo di proseguire a piedi.

Nel mentre la nebbia si è dissolta e iniziamo pure a vedere alcune ampie schiarite. Un’oretta di cammino ed in pieno sole arriviamo finalmente alla riserva dei pinguini!
35 $Arg. a testa per l’ingresso e iniziamo a percorrere una passerella che porta alla spiaggia.
Subito un simpaticissimo pinguino ci viene incontro proprio sulla passerella per fare l’accoglienza ufficiale! Ma che bello!
La zona è molto vasta.. mi aspettavo di vedere parecchi pinguini ammassati e invece sono molto sparpagliati, vicino ai loro nidi disseminati in un’area vastissima.
Il percorso è lungo circa 1 km e possiamo ammirarli proprio da vicino, da così vicino che un pinguino mi becca pure la gamba!
Molto simpatici pure quelli sulla riva che giocano con le onde.

Passiamo circa un paio d’ore ad ammirare queste buffe e particolari creature. È sempre stato il mio sogno di vedere i pinguini durante il mio viaggio di nozze, e non potevo vederli in condizioni migliori, pioggia iniziale a parte...
Tornando sui nostri passi notiamo che il sole ci ha asciugato un po’ anche la strada, e quindi con tutta tranquillità riprendo la macchinina e ritorniamo sui nostri passi.
Meta della sera è Puerto Madryn, un po’ distante da Punta Tombo.
Distrutta arriviamo all’hotel Territorio, molto bello ed elegante, con vista sulla baia.

Ci offrono spumante e dolcetti per festeggiare il nostro matrimonio!.. peccato che Adri sia astemio…
Cena a base di pesce in centro e poi meritata nanna!

 (By Francy)

Albergo:

Hotel Territorio
Boulevard Almirante Brown 3251
Punta Cuevas, Puerto Madryn
U9120ACT, Argentina
Tel 54-2965 470050

web site:http://www.hotelterritorio.com.ar/