Chilometri tappa: 67
Anche oggi sveglia all’alba, non per andare al Coyote Butte South, ma per andare
alla marina di Wahweap per prenotare se possibile una crociera che ci porterà a
scoprire il Lake Powell fino al Rainbow Bridge National Monument, l’arco di
roccia più grande del mondo.
Questa mattina ero talmente cotta che non ho neppure sentito la prima sveglia.
L’emozione, l’adrenalina, il sole cocente e il cammino mi hanno ridotto ad uno
straccio, e l’idea di andare fino al North Rim del Grand Canyon, oppure al
Buckskin Gulch (lo slot canyon più lungo del mondo) o i Wahweap Hoodos (8 ore di
cammino), o giro fino a Kanab per il Coral Pink Sand Dunes attraverso la 89A,
erano valide alternative… ma dopo una giornata come quella di ieri non le
avremmo apprezzate al meglio.
Arriviamo alle 7:20 al Lake Powell Resort, ma ci informano che oggi non è
prevista la crociera di mezza giornata. C’è solo quella di 7 ore e mezza. Anche
se il prezzo è eccessivo, decidiamo di riposarci navigando sul lago.
Partenza alle 10, puntualissimi! Salendo fra i primi troviamo posto all’aperto
nella parte alta della barca. La giornata è splendida! In testa avevamo solo il
Rainbow Bridge, pensando che la visita del lago non sarebbe stata
particolarmente interessante… e invece, lasciata la marina, le rocce assumono un
colore rosso acceso, e vedere queste montagne desertiche tipiche dello Utah
riflettersi nell’acqua è particolarmente suggestivo ed inusuale.
Sia nel tratto di andata che in quello di ritorno la barca si è insinuata in due
piccoli canyon dalle pareti altissime verticali. A volte il passaggio fra le
rocce era grande giusto un paio di metri più della barca.
Dopo circa tre ore raggiungiamo il canyon che conduce al Rainbow Bridge. Il
livello dell’acqua quest’anno è aumentato sensibilmente rispetto ai minimi, e
riusciamo quasi a raggiungere in barca l’arco.
La barca attracca su una passerella galleggiante di circa 500 metri. Altri 500
metri di sentiero e giungiamo al di sotto dell’arco. Questa meraviglia è
veramente imponente, con i suoi 88 metri di altezza. Per rispetto delle credenze
Navajo, è raccomandato non passare sotto l’arcata. Un’ora di libertà nei pressi
dell’arco ed è ora di tornare indietro. Sul tragitto di ritorno oltre a
percorrere un altro bel canyon stretto, ci fermiamo verso le 15:30 ad una
piccola marina, dove abbiamo gustato un enorme gelato americano…
Il rientro è stato un po’ più lungo, il sole va ormai abbassandosi e il colore
delle rocce è di conseguenza più affascinante. Ritorno in perfetto orario;
sbarco alle ore 17:30, giusto in tempo per andare al punto panoramico sopra la
collina antistante la marina di Wahweap per una foto al tramonto del lago.
Troviamo molti fotografi appostati con il loro treppiede… e sinceramente la
vista non ci sembra nemmeno tale da giustificare un così alto numero di
presenze. Ma a Page in questi giorni c’è veramente il tutto esaurito, con quasi
tutti i motel che espongono la scritta “No Vacancy”.
Cena al Dam Grill, locale tappezzato di foto inerenti la costruzione della diga
(Page è stata fondata proprio per ospitare gli operai che hanno costruito la
diga). Fra le tre cene di Page, a sorpresa questa si è dimostrata la più
discreta.
(By
Francy)
Albergo:
Quality Inn at Lake Powell (AZ214)
287 N. Lake Powell Blvd. ,
Page, AZ, US, 86040
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