Strada percorsa:
Km 176
Ed eccoci giunti
all'ultimo giorno intero sull'isola di Sao Miguel. Oggi vogliamo arrivare fino
all'estremo est, passando per la zona di Furnas.
Il tempo non è bello
come i giorni scorsi purtroppo. La strada che costeggia il lato sud dell'isola è
un po' lenta a causa di alcuni lavori di ampliamento della sede stradale. Come
avremo poi modo di vedere al pomeriggio, qui non badano proprio a spese per fare
le strade. E' in costruzione una vera e propria autostrada in posti dove il
traffico comunque ci pare veramente poco; il tutto per guadagnare tempo e
collegare più velocemente i due capi dell'isola. E tutto questo per servire i
pochi paesi dell'est. Incredibile vedere i viadotti in costruzione, con le
strade che sono in ogni caso ben tenute e sufficientemente larghe.
Ma torniamo alla
nostra giornata. Presa la deviazione per Furnas, dopo Vila Franca do Campo, la
strada sale verso la nebbia che ricopre i colli, fino a raggiungere Furnas,
centro preceduto dall'omonimo lago verde e le prime "caldeiras", delle pozze di
acqua e fango ribollenti. Dopo aver visitato l'Islanda e Yellowstone, la nostra
non può che essere una breve sosta. Notiamo in terra anche dei paletti
conficcati in “montagnette” di terra. Nei video promozionali delle Azzorre li
abbiamo visti in quanto un ristorante locale cucina della carne mista
lasciandola per qualche ora a cuocere con dei pentoloni in questi buchi nel
terreno. Noi non abbiamo trovato il modo di poterle assaggiare... o meglio, non
l'abbiamo voluto trovare, non rientrava nei nostri gusti culinari.
A Furnas lasciamo la
macchina e paghiamo 5 euro per entrare nel Parco di Terra Nostra, un bel
giardino botanico nel quale facciamo una passeggiata rilassante in mezzo a
fiumiciattoli e svariate specie di piante. Bello, ma si tratta pur sempre di una
passeggiatina in un giardino botanico artificiale (come togliere il
romanticismo...). Ben spesi i 5 € invece grazie alla bellissima piscina di acqua
termale a fine (o inizio) percorso. Si tratta di una grande vasca ovale di
almeno 30 metri, con l'acqua alta circa 150 cm, di un bell'arancione che lascerà
un bel ricordo sul costume (meglio portare un "costume secondario").
Da due bocche escono
in continuazione litri e litri di acqua molto calda. Avvicinandosi a queste due
bocche si può anche fare una sorta di idromassaggio alla schiena, anche se al
primo impatto l'acqua sembra bollente!
Dopo questa pausa
rilassante, usciamo e ci asciughiamo al sole, che nel frattempo è sbucato dalle
nubi e si fa decisamente sentire.
Mangiamo un piatto
veloce in fondo al paese e ci dirigiamo verso Nordeste. Prima di lasciare Furnas,
sosta in un'altra zona di "caldeiras", un poco più interessante della prima, con
anche due fontanelle di acqua termale che non abbiamo voluto assaggiare (stavamo
mangiando un gelato in mezzo ad una bella puzza di zolfo). Pare comunque che
dalle due fontanelle escano due acque naturalmente frizzanti.
Prendiamo la strada
per Povoação, paesino sul mare, e poi via verso l'est. Il cielo si fa sempre più
scuro e purtroppo presto ci troviamo sotto la nebbia, con poca visibilità. La
zona è comunque a nostro avviso meno particolare. Qua ci sono dei pendii molto
più ripidi verso il mare; la zona è più aspra e selvaggia, e chiaramente meno
abitata per via della conformazione del territorio.
Breve sosta a Nordeste
(i paesini tendono ad assomigliarsi, anche per via delle chiese praticamente
uguali). In ogni caso i paesini sono tenuti abbastanza bene, e ancora di più in
generale il territorio. Spaziando la vista (lasciando un attimo perdere la parte
più selvaggia ad est), si ha l'impressione che il tutto sia molto curato, con le
colline coltivate, i boschi ben tenuti, e anche a fianco della strada le
ortensie fanno sembrare di guidare per km in un bel giardino. Forse questa è una
delle cose che più ci ha impressionato di Sao Miguel.
Ritornando nella parte
alta, ora sotto una fine pioggerella, non ci gustiamo molto il panorama, e le
soste sono sporadiche. L'unica degna di nota la cascatella sulla strada, prima
di tornare alla provincia di Ribeira Grande.
Altri lavori in corso,
qualche semaforo, e siamo a RIbeira Grande. Deviazione di 5 minuti fino a
Caldeira Velha per vedere se a quest'ora c'è poca gente per rifare un "bagnetto"
nel fiume nella foresta, ma la troppa gente (più che al mattino di ieri!) ci fa
desistere. Torniamo quindi in circa 15 minuti (la strada da Ribeira Grande a
Ponta Delgada è praticamente tutta a due corsie, e si percorre a 100 km/h).
(By Adri)
Albergo:
Vip Hotel Executive
Rotunda de São Gonçalo, nº 131
9500-343 Ponta Delgada, Portogallo
296 000 100
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